La Te.Am. gestisce un Centro di Trasferenza con messa in riserva R13 per rifiuti urbani autorizzato dal Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo con Determinazione DPC026/228 del 25/09/18.
Attualmente i Comuni serviti sono:
Comune |
Superficie (Kmq) |
Abitanti |
Basciano | 18,85 | 2.398 |
Campli | 73,87 | 7.209 |
Castel Castagna | 17,72 | 500 |
Castelli | 49,73 | 1.159 |
Cellino Attanasio | 43,97 | 2.569 |
Cermignano | 26,36 | 1.603 |
Colledara | 18,01 | 2.153 |
Cortino | 62,95 | 635 |
Crognaleto | 124,3 | 1.259 |
Fano Adriano | 35,77 | 296 |
Giulianova | 28 | 23.899 |
Penna Sant'Andrea | 11,04 | 1.698 |
Pietracamela | 44,49 | 271 |
Rocca Santa Maria | 61,23 | 537 |
Teramo | 151,88 | 54.892 |
Torricella Sicura | 54,08 | 2.641 |
Tossicia | 27,14 | 1.406 |
Valle Castellana | 133,94 | 977 |
Polo tecnologico per la sostenibilità ambientale e l'economia circolare nel comprensorio montano della Provincia di Teramo
Obiettivi
Te.Am. S.p.A. intende valorizzare strategicamente il proprio sito di C.da Carapollo, individuato al NCT al Foglio 76, p.lla 240, oggetto, nel tempo, di significativi investimenti in chiave di miglioramento ambientale e della sicurezza, sfruttandone al meglio l'organizzazione spaziale e le strutture già esistenti per:
L'obiettivo strategico di Te.Am. Teramo Ambiente S.p.A., quindi, è quello di realizzare un POLO INTEGRATO a servizio, in primis, del Comune di Teramo ma anche dell'intero territorio provinciale con particolare riferimento al comprensorio montano, realizzando in modo distinto ma funzionalmente contiguo, un Centro del Riuso, onde intercettare i beni dismessi riutilizzabili prima dell'ingresso nella filiera del rifiuto, un Centro di Raccolta Intercomunale a servizio delle utenze domestiche e non, e un impianto di messa in riserva a fruizione degli Enti e dei Gestori, per consentire l'efficiente trasporto dei rifiuti in impianti di recupero.
Tale percorso progettuale, oltre a massimizzare il riuso delle infrastrutture e strutture esistenti e a consolidare l'organizzazione del sito, offre, nel contempo, un miglior servizio all'utenza intercomunale del CRR e ai Comuni logisticamente meno avvantaggiati dalla logistica d'impianto provinciale e non.
Inoltre, una siffatta infrastruttura complessa, oltre a costituire un significativo valore aggiunto per il territorio (sia in termini di gestione integrata dei rifiuti, sia di servizio al cittadino con la conseguente possibilità di estendere l'orario di apertura al pubblico del CRR, sia di possibilità occupazionali), rappresenta una concreta implementazione di quanto indicato nel Disegno di Legge Regionale "Norme a sostegno dell'economia circolare - Adeguamento Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti" di cui alla L.R. n.5 del 23/01/18: la Regione assume il principio della Economia Circolare e promuove una gestione sostenibile dei rifiuti, riducendo "l'impronta ecologica" di ognuno tramite l'eliminazione degli sprechi e la reimmissione dei materiali trattati nei cicli produttivi, massimizzando nell'ordine la prevenzione della produzione dei rifiuti, il riuso dei beni a fine vita, il riciclaggio e minimizzando il loro smaltimento.
Tutto ciò premesso e considerato, Te.Am. Teramo ambiente S.p.A. intende avviare quindi una nuova procedura autorizzativa riguardante l'impianto esistente, consistente essenzialmente in una riconfigurazione e potenziamento dello stesso.
L' operazione di recupero richiesta, è quella indicata nell'allegato C del D.Lgs 152/06 con la sigla R13, ovvero R13 - messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti).